Il secondo archetipo che vogliamo esplorare è quello di Demetra.
Secondo il mito, Demetra subisce il rapimento della figlia Persefone da parte di Ade, Signore degli Inferi.
La disperazione della madre è tale che, per vendicarsi, Demetra decide di punire la terra: da allora non avrebbe più dato frutti.
Alla fine, costretto a cedere alle suppliche dei mortali e degli stessi dei, Zeus chiede a Ade di liberare Persefone e di restituirla alla madre; questa, non appena rivede la fi glia, fa tornare la terra fertile e il mondo riprende a godere così dei doni della natura.
Da allora, ogni anno, per sei mesi, Persefone vivrà nel regno di Ade, e la Terra conoscerà la durezza dell’inverno, ma poi tornerà dalla madre e con la primavera, il mondo tornerà a fiorire.
Nella mitologia romana la sua figura corrisponde a quella di Cerere, e fu anche spesso identificata con la dea di origine anatolica Cibele.
Gli antichi vedevano pertanto Demetra/Cerere come la Dea della vita che si rinnova.
A lei ci si rivolgeva per invocare la fertilità della terra, così come per la fecondità femminile.
Protettrice del grano e dell’agricoltura, costante nutrice della gioventù e della terra verde, artefice del ciclo delle stagioni, della vita e della morte, rappresenta l’archetipo materno come fonte della vita, con i suoi attributi più tipici che sono: generosità, abbondanza e nutrimento, accoglienza, protezione e altruismo.
Protettrice del matrimonio e delle Leggi Sacre
La Donna-Demetra nasce, vive e cresce con la voglia di aiutare le persone ad attraversare i momenti bui ed accompagnarle verso nuova luce.
SIMBOLI:
PAPAVERO (fecondita’), SERPENTE (Terra e Resurrezione), Cesto di Spighe e frutta