Nella religione dell’antica Grecia Era è una delle divinità più importanti, in quanto Figlia di Crono e Rea, sorella e regale moglie di Zeus, veniva considerata la sovrana dell’Olimpo.
Il suo stesso nome in greco significa “Grande Signora”.
Con il nome di Giunone, fu in seguito onorata come la più importante divinità femminile dell’olimpo romano, con la sua miriade di divinità, fra dei e dee, principali e secondarie.
La figura di Giunone era in particolare riferita al matrimonio e al parto e per questo era comune trovarla rappresentata nelle vesti di un donna intenta ad allattare.
L’archetipo di Era/Giunone rappresenta la moglie fedele, dotata di grande lealtà, pazienza e impegno.
Poco interessata alla carriera, tende spesso ad essere rigida e diffidente nei confronti delle altre donne, che vede come rivali.
Simboli: la Via Lattea, il giglio e il pavone, la cui coda piena di occhi era emblema delle doti di vigilanza e profezia.
In Omero è spesso menzionata come boôpis, ossia dagli occhi bovini”, a sottolineare il legame con la vita agricola e con i relativi valori di ricchezza e fecondità.